giovedì 31 gennaio 2008

Ancora cattive notizie per gli States


In linea con il resto della settimana oggi abbiamo assistito alla rilevazione di un gran numero di dai macroeconomici provenienti da Europa, Stati Uniti e Canada.
Cominciamo dall’Unione Europea che ha visto calare la fiducia delle imprese (Bci) e dei consumatori (Esi) della zona euro e dell'Ue in gennaio. Il Bci nella zona dell'euro e' sceso a 0,78 punti da 0,89 del dicembre scorso, mentre l'Esi e' sceso sia nella zona dell'euro che nell'Unione, passando in Eurolandia da 2,6 punti a 1,7 punti. Lo ha reso noto la direzione Affari economici e finanziari della Commissione europea.
Secondo la Commissione, il calo di fiducia delle imprese e' dovuto soprattutto, stando alla valutazione dei manager, all'andamento degli ordinativi negli ultimi mesi e agli stock dei prodotti finiti che restano invariati. Il calo della fiducia dei consumatori riguarda in particolare il settore dei servizi, del commercio al dettaglio e delle costruzioni.
Per quel che riguarda gli states invece sono salite di 69 mila le richieste di sussidi di disoccupazione la scorsa settimana ed il costo del lavoro è aumento nel terzo trimestre dello 0,8% congiunturale. I dati, che hanno ricalcato i valori del trimestre precedente, sono stati resi noti dal dipartimento del Lavoro. I valori previsti dagli esperti erano rispettivamente +0,8% e +3,2%.
I redditi dei lavoratori americani sono aumentati dello 0,5% in dicembre mentre le spese per i consumi personali sono cresciute dello 0,1%. Lo ha reso noto oggi il dipartimento del Commercio. Alla vigilia gli analisti avevano previsto una crescita dello 0,4% per i redditi e dello 0,1% per le spese. L'indice pce dei prezzi core è invece aumentato dello 0,2%, in linea con le attese.
Si impennano le attese di un ulteriore taglio dei tassi di interesse di 50 punti base da parte della Riserva Federale nella riunione di marzo dopo il dato, nettamente peggiore delle attese, sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Da segnalare anche il dato riguardante l’indice PMI della zona di Chicago che ha fatto registrare un valore inferiore (51.5) rispetto alla rilevazione precedente (56.4) e alle previsioni che lo davano a 52.1.
Per quel che riguarda infine l’economia canadese è risultato essere cresciuto dello 0.1% il gross domestic product nel mese di dicembre, un valore inferiore alle attese che lo vedevano in crescita dello 0.2%.