giovedì 3 gennaio 2008

Timori di recessione negli States


Mercati valutari piuttosto stabili in queste prime sessioni del 2008 con la sola moneta statunitense ad agitare i cross.

Le recenti notizie macroeconomiche hanno infatti nuovamente indebolito il dollaro dopo il recupero avvenuto in seguito al taglio di un quarto di punto dei tassi di interesse da parte della Fed dell' 11 dicembre scorso.
L'elevato prezzo del petrolio (arrivato a superare quota 100 dollari al barile) ed il pessimo risultato dell'indice ISM (Instiutute for supply Management) crollato a 47.7 da 50.8 del mese di novembre hanno portato il dollaro americano a perdere posizioni considerevoli nei confronti delle principali valute,in particolare con l'Euro che è arrivato a toccare quota 1.4749.

Questi segnali aumentano le preoccupazioni per lo sato dell'economia americana che vede cosi aumentare le probabilità di una recessione.

Per la giornata odierna sono attesi i dati relativi agli ordini all'industria e i classici sussidi di disoccupazione settimanali.