giovedì 28 agosto 2008

In fase di stallo


Dopo il consistente recupero del dollaro nelle ultime settimane, il mercato dei cambi vive ora una fase di stallo e indecisione con i cross principali che stentano a prendere una direzione chiara.
I motivi di questa situazione sono da imputare come al solito alle tre grandi valute che muovono il maggior numer di scambi, Euro, Dollaro e Sterlina.
Se da una parte infatti il mercato guarda ai dati macroeconomici degli ultimi giorni che vedono un'economia statunitense in ripresa e quindi spinge il dollaro a recuperare ulteriore terreno dall'altra pero guardando i grafici ci si rende conto come ci sarebbero evidenti motivazioni di carattere tecnico per una correzione a favore della moneta unica europea.
Per quel che riguarda la sterlina invece non possiamo che confermare quanto detto sino ad ora e cioè che è in corso una caduta ed un cedimento strutturale della moneta britannica che non sembra prossimo a terminare.
Oggi attese le richieste di sussidi alla disoccupazione e il preliminar GDP dagli USA.

mercoledì 27 agosto 2008

Occhi puntati sui Minutes FOMC


Il vero protagonista della giornata di ieri é stato il meeting della FOMC che ha evidenziato nuovamente lo stato di crisi dell'economia a stelle e strisce.
Nel corso degli ultimi due mesi abbiamo assistito ad una graduale ma sostanziosa ripresa del dollaro nei confronti delle principali valute grazie ad una politica monetaria molto forte che ha portato i tassi di riferimento statunitensi a scendere fino al 2%.
Ma il pil molto basso (qualcuno dice addirittura negativo) e l'inflazione sempre più preuccupante potrebbero portare la massime autorità in materia economica statunitensi a rivedere le scelte fatte scegliendo di rittoccare nuovamente i tasssi di interesse questa volta al rialzo.
E' per questo motivo che il mercato vede un nuovo calo del biglietto verde alle porte; calo che in parte si é gia fatto sentire nella giornata di ieri in cui il dollaro ha perso ben 150 punti base nei confronti della moneta unica europea ritornando così sopra quota 1.4715.
Oggi attesi i dati sui beni durevoli negli stati uniti e sulle scorte di petrolio.

lunedì 25 agosto 2008

Dollaro in recupero


La grave crisi che aveva colpito il dollaro negli ultimi mesi sembra essere finalmente finita o almeno questo è quello che si deduce dalle parole del capo della banca centrale statunitense Bernanke e dall'andamento del prezzo del petrolio.
Se qualche settimana fa, infatti, si guardava sempre con timore alle dichiarazioni del presidente della banca centrale statunitense, ora sembra che Bernanke sia favorevole ad una ripresa della valuta americana che potrebbe aiutare a tenere sotto controllo l'inflazione del paese. Fino ad oggi infatti il problema della valuta debole non era stato preso in grande considerazione dalle massime autorità economiche del paese, anzi sembrava essere una situazione positiva.
I primi segnali di recupero dell'economia statunitense ed il sostanzioso calo del prezzo del petrolio (mai come in questo periodo strettamente legato al biglietto verde) hanno cosi consentito al dollaro di recuperare molto nei confronti della moneta unica portando cosi il cambio da 1.600 di inizio agosto a 1.4740 degli ultimi giorni.
Oggi l'unico dato di una certa importanza arriva dagli Stati Uniti e riguarda la vendita di case esistenti.