martedì 11 dicembre 2007

Settimana controversa sui mercati valutari


Sul fronte dei mercati valutari, la prima settimana del mese registra un quadro in equilibrio fra le principali valute, con l’eccezione della sterlina che sconta le decisioni di politica monetaria della Bank of England che in settimana ha deciso per un taglio di 25 punti base del tasso di riferimento. Contro euro e dollaro la sterlina cede quasi l’1,5% da inizio mese, mentre le variazioni fra divisa unica, dollaro e yen sono nell’ordine dello 0,1% con i mercati che sembrano aver ormai incorporato le attese sulle decisioni delle Autorità monetarie in vista del Fomc di martedì, che dovrebbe registrare un nuovo taglio da parte della Fed a fronte di una politca monetaria stabile della Bce.
Il quadro tecnico per il cambio eur/usd conferma un mercato in equilibrio, con i corsi che dopo aver avvicinato la soglia di 1,50 hanno avviato una fase correttiva, riproponendo prezzi a ridosso dei primi significativi supporti di area 1,45, area in corrispondenza della trendline rialzista di medio periodo che guida i recuperi dell’euro da agosto. La tenuta di tali supporti mantiene un quadro di medio periodo neutro/rialzista con spazi per l’avvio di una fase laterale di consolidamento con oscillazioni limitate nel range 1,45-1,50 che potrebbe caratterizzare le ultime settimane dell’anno.
Dal punto di vista tecnico solo la violazione dei supporti citati aprirà più consistenti margini di recupero per il biglietto verde verso i successivi supporti di medio periodo in area 1,43/1,42, indebolendo il trend rialzista di fondo.
La settimana ha registrato un deciso indebolimento della sterlina con il cambio eur/gbp che ha segnato i nuovi massimi dell’anno a ridosso delle resistenze di 0,7255 (massimi storici del cross), confermando un trend ancora al rialzo che troverà nuova forza al superamento della resistenza citata. Restringendo l’orizzonte temporale, sembra invece più probabile l’avvio di una fase di consolidamento sotto la soglia di area 0,7255 preparatoria alla ripresa del movimento di apprezzamento della divisa unica.
Da segnalare infine la reazione del cambio usd/jpy dopo i minimi segnati a fine novembre a ridosso dei supporti di area 107, con il cambio che si è velocemente riportato a ridosso delle resistenze di area 112 creando le premesse per l’avvio di una fase laterale in grado di caratterizzare le prossime settimane. In ottica di lungo periodo, si segnala infatti la rilevanza dei livelli raggiunti in area 107 (linea ascendente che unisce i minimi del 1995 e 2005), confinando sotto tale soglia nuove indicazioni circa la ripresa della fase di apprezzamento dello yen che potrebbe caratterizzare il nuovo anno.