lunedì 30 novembre 2009

Quando meno te lo aspetti


Quando finalmente sembrava che sul mercato fosse finalmente tornato un periodo di agoniata tranquillità ecco che a scuotere il mercato ci pensa chi meno ti aspetti.
La notizia del debito di Dubai World ha ovviamente colto impreparato il mercato ed ha avuto ripercussioni importanti sui listini azionari ed in parte anche sul mercato valutario;l’eventuale crack finanziario degli emiri sarebbe un colpo pesante per un mercato che ha sofferto già molto in questi ultimi mesi e che con molta fatica stava uscendo fuori da una crisi senza precedenti.
Prima di lasciarsi andare a facili allarmismi però bisogna attendere le risposte di Dubai World e delle istituzioni monetarie arabe che hanno prontamente reagito a questa notizia assicurando liquidità alle banche che operano sul territorio ed assicurando il mercato circa la solidità del sistema bancario degli Eau.
La Banca Centrale degli Emirati sembra aver ottenuto l’effetto desiderato ed i listini azionari, almeno per il momento hanno in parte recuperato le perdite accumulate venerdì ma il problema più grande resta sicuramente capire come reagirà la fiducia degli investitori soprattutto sul fronte dei paesi super-indebitati.
Per quel che concerne il mercato valutario l’overlooking macroeconomico rimane invariato ed il dollaro continua a perdere posizioni nei confronti della valuta unica europea che resta stabilmente sopra quota 1,50 con target a 1,5140. Discorso a parte va fatto per lo Yen che presenta cross speculari nei confronti delle tre principali valute estere; interessante sarà notare il comportamento della valuta nipponica in questa settimana che dopo aver fatto segnare i minimi (quasi) assoluti nei cross con dollaro sterlina ed euro ed aver ritracciato in queste prime ore della settimana potrebbe continuare in questi giorni il trend ribassista di lungo periodo.
Recuperano anche le commodites ed in particolare il petrolio che dopo essere arrivato a quota 72,97 dopo la notizia di Dubai World ha recuperato tornando a superare i 76 dollari.
Interessanti i dati macroeconomici di questa settimana in particolare di martedì e venerdì che tasteranno il polso dell’economia a stelle e strisce ed in particolare del settore immobiliare ed occupazionale.