lunedì 16 novembre 2009

Borse ancora in rialzo e dollaro ancora in difficoltà.


Chi opera sul mercato valutario ormai sa che questa è una regola che viene rispettata pedissequamente e non ci si stupisce più nel vedere il dollaro perdere posizioni nei confronti delle principali valute estere nonostante la pubblicazione di dati macroeconomici confortanti.
Il vero volano della valuta statunitense sono i listini azionari che ovviamente risentono maggiormente dell’andamento delle principali società americane che anche negli ultimi giorni hanno fatto registrare dati molto positivi.
A dar manforte alla moneta unica negli ultimi giorni è però arrivato anche il dato riguardante il Pil che dopo mesi è tornato nuovamente a crescere ridando fiducia anche all’economia del vecchio continente; per quel che concerne l’economia statunitense invece la settimana si è conclusa con due dati che sono andati in controtendenza rispetto alle ultime indicazioni con la bilancia commerciale che ha fatto segnare un deficit superiore alle attese (36,5 mld di dollari) e l’indice sulla fiducia che ha evidenziato un calo di più di 4 punti.
Interessante sarà perciò notare come reagirà il mercato agli importanti dati macro che arriveranno oggi pomeriggio dagli States (Vendite al dettaglio, Scorte delle aziende e l’Empire Manufacturing Index) che potrebbero portare ai cross più importanti una grande volatilità ed in caso di dichiarazioni incoraggianti di Bernanke nella conferenza in programma alle 18 un recupero del biglietto verde.
Il cross con la valuta unica europea ed il cable sono abbastanza simili ed evidenziano nel grafico a 4h un doppio massimo che potrebbe portare ad un’inversione di tendenza nel breve periodo dei due grafici; dando un’occhiata ai vari cross è interessante tener d’occhio il cross Eur/Jpy che, entrato ormai da dieci giorni in un canale orizzontale ed oscilla tra 134,8 e 133,7, potrebbe rappresentare un’ottima opportunità nel caso sfondasse i primi supporti o resistenze.
Quel che è sicuro è che a livello macroeconomico ci attende una settimana molto intensa che potrebbe regalare al mercato valutario nuovi scenari e soprattutto una volatilità superiore alla norma.