mercoledì 5 marzo 2008

Ancora debole il dollaro


Lo scenario del mercato valutario è ormai ben delineato con la situazione economica statunitense sempre in primo piano: la recessione che ha colpito o sta per colpire gli States catalizza l'attenzione di tutto il mercato che attende ogi giorno un segnale seppur debole di ripresa.
Tutto ciò porta il dollaro ad essere debole nei confronti della maggior parte delle velute e i dati negativi che continuano ad arrivare in questi giorni non facilitano certo il compito del biglietto verde che continua a gravitare attorno quota 1.5200 nel cross con la moneta unica che resta cosi molto forte e continua a preoccupare non poco la banca centrale europea.
Per quel che concerne i dati macroeconomici rivelati ultimamente possiamo riportare il dato riguardante il gross domestic product australiano che è cresciuto in una percentuale inferiore rispetto alle attese (0.6% vs. 0.8%) oltre che il dato sul PMI dei servizi nel Regno Unito fortemente positivo (54.0 vs. 52.5).
Un gran numero di dati sono invece arrivati dagli states: se da una parte troviamo positivo l'indice ISM e la produttività del settore non agricolo, dall'altra dobbiamo registrare il calo del 2.5% degli ordini all'industria che han fatto perdere altre posizioni alla valuta statunitense.