giovedì 15 gennaio 2009

Quando si tocca il fondo?


I giorni di crisi non accennano a terminare. Ogni giorno ci troviamo di fronte a notizie di grosse società in difficoltà, vedi HSBC ieri, o di comparti di economie sull'orlo del tracollo, vedi settore automobilistico.
Tutto ciò porta ovviamente tutti i listini azionari a perdere molti punti percentuali facendo dire o ipotizzare a molti che ormai abbiamo toccato il fondo per poi ricredersi sistematicamente dopo qualche giorno in congenza di un nuovo crollo.
Per quel che ci riguarda, e cioè il mercato valutario, dobbiamo osservare che la situazione non è così grave a confronto con il mercato azionario; se è vero che ormai i movimenti e le oscillazioni giornaliere, anche dei cross più importanti, sono diventati più consistenti e non ci si stupisce più per rialzi o ribassi di due figure, è anche vero che il mercato non ha ceduto.
Ieri abbiamo assistito al recupero del dollaro che dopo aver interrotto la sua corsa sull'euro per una giornata ha ripreso ed ha sfondato quota 1.3200 portandosi questa mattina a quota 1.3145; stesso discorso vale per il cross con la sterlina che ha ripreso a scendere ritornando sotto quota 1.4620.
Per quel che riguarda la sterlina, possiamo fare lo stesso discorso che abbiamo fatto all'inizio per i listini azionari; ogni giorno sembra essere il giorno in cui si tocca il fondo e si può o si deve risalire ma ancora qual giorno sembra non essere arrivato a dispetto di tutte le analisi tecniche dei vari cross che vedono inevitabile un recupero in tempi brevi della valuta britannica.
Infine va segnalata la riunione della Banca Centrale Europea che oggi potrebbe decidere di dare un ulteriore taglio al costo del denaro; vedremo se il mercato ha già scontato questa notizia o la moneta unica perderà posizioni in giornata.