martedì 18 novembre 2008

Discorsi da "grandi"


Ennesimo incontro abbastanza inconcludente tra i "grandi" del continente. Nel tanto atteso meeting del G20 tenutosi questo week end non abbiamo assistito a nessun passo avanti.
Se da un incontro come questo ci attendevamo qualche dichiarazione forte o qualche provvedimento di carattere interventista, le nostre speranze sono state deluse.
Certo, la premessa da fare è doverosa, questa non è una situazione semplice da risolvere e qualsiasi provvedimento preso sarebbe stato probabilmente criticato da più parti, però onestamente qualcosa di più delle dichiarazioni di facciata sulla necessità di sostenere la crescita interna dei paesi evitando qualunque forma di protezionismo ce la si poteva aspettare.
Dal canto nostro potevamo attenderci anche qualche dichiarazione riguardante il mercato valutario che per l'ennesima volta è stato ignorato dai grandi del pianeta che evidentemente non lo considerano un grosso problema.
E il mercato come ha reagito? Sostanzialmente è rimasto indifferente, con solo la moneta unica che, sulla scia della delusione del G20 ha perso qualche posizione nei confronti del dollaro americano tornando cosi a quota 1.2516 per poi recuperare e risalire sopra 1.2600.
L'unico dato macroeconomico di grande rilievo è stato il GDP giapponese che ha fatto segnare una diminuzione dello 0.1% confermando così che neanche l'economia nipponica è immune dalla recessione globale che sta colpendo l'economia mondiale.