giovedì 11 settembre 2008

Dollaro imperat


Sempre più dollaro: prosegue inarrestabile la corsa del biglietto verde che in modo quantomeno inaspettato ha recuperato 21 figure in un mese sulla moneta unica e ben 26 sulla sterlina.
Movimenti come questi sono quantomeno inusuali nel mercato valutario i cui protagonisti (banche centrali) dovrebbero invece in linea di massima garantire una certa stabilita grazie ad accordi commerciali ad alti livelli per preservare l'economia di ciascuno stato e non modificare continuamente anche i livelli dei prezzi.
Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni invece è un mercato un pò fuori dagli schemi il cui andamento non trova riscontro nei dati macroeconomici (vedi la crisi bancaria americana che non sta minimamente influenzando la valuta statunitense) ma può avere ragioni di carattere più strutturale.
Da segnalare la decisione della banca centrale neozelandese che nella giornata di ieri ha deciso di tagliare il costo del denaro di 50 punti base portando così i tassi di riferimento al 7.50% che ha causato sul mercato forex una vendita aggressiva dei dollari neozelandesi.